lunedì 4 giugno 2012

Ringraziamenti del dott. Marrami dopo il raduno degli ex dipendenti SIV del 2 giugno 2012

Cari Amici,
il II° Raduno degli Ex SIV è stato un successo.
La naturale, e quindi purtroppo inevitabile, flessione del numero dei partecipanti non ha fatto venire meno la entusiastica carica di cordialità e di amicizia che ha permeato ogni aspetto ed ogni momento della giornata.
Il merito va assegnato ai membri del Comitato, nessuno escluso, al lavoro, alla partecipazione, alla voglia di rimettere insieme i “pezzi” della vecchia SIV.
A tutti voi, con Nicola D’Adamo in testa, infaticabile costruttore dell’evento, Antonio Michetti e Maria Pia Scopa, supporter affidabili ed insostituibili, Valeriano Moretti, anchorman di razza, Oscar De Lena, il cultore delle immagini per la storia, e via via tutti gli altri, che non nomino per brevità, nessuno dei quali ha fatto mancare il proprio prezioso contributo durante i quattro mesi di preparazione della manifestazione, vada il ringraziamento di tutti i partecipanti al raduno e la mia personale riconoscenza.
Ognuno si è mostrato (più che) all’altezza del compito, a partire dal Presidente del Comitato, il commosso Aldo Pellissoni che ha salutato i convenuti con la consueta personale impronta e in perfetto stile aziendale della SIV. E attraverso di voi desidero mandare un saluto a tutti coloro che hanno partecipato al raduno perché uscendo da quella sala ho potuto portare con me tanta simpatia e tanto affetto.
Ieri abbiamo ricordato un’epoca magnifica in cui abbiamo speso le nostre energie nel lavoro ad una tale intensità da farci ancora oggi apparire difficile poterla dimenticare. Ancora oggi ci rende felici l’idea di avervi potuto esprimere un sia pur piccolo contributo.Quelli che sono venuti dopo di noi, dopo la cessione della Società per intenderci, hanno fatto ugualmente bene, e forse anche di più, ma in un’altra storia, una storia diversa perché dopo trent’anni erano radicalmente cambiati il contesto e tutte le sue implicazioni. Noi eravamo nella nostra storia, quella che ieri abbiamo festeggiato condividendo entusiasmo, emozioni e commozione. Potrei e potremmo mai dimenticare quelle testimonianze amorevoli fatte di baci e abbracci, di canti e strette di mano, di lacrime e sorrisi?
Potrei e potremmo dimenticare quell’orgoglioso senso di appartenenza, forte e gentile (prendo a prestito il poeta) come una volta, come fossimo ancora lì?
Quindi, grazie, grazie a tutti.
Umberto Marrami

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